Panettone in Velocità
Marinetti dal carcere di San Vittore dove era stato rinchiuso per le manifestazioni interventiste nel centro di Milano chiedeva alla sua fida domestica Nina Angelini di spedirgli un panettone al giorno per placare la fame, mentre Rognoni fissava sognante il dolce con le uvette e i canditi nelle vetrine delle pasticcerie, luminose come gioiellerie, e Depero s’immaginava addirittura trasformato in un topolino per intrufolarsi in pasticceria e mangiare di nascosto il cuore del dorato panettone. E se poi Marinetti e i cuochi futuristi per rendere davvero speciale il Panettone suggeriscono di farlo lievitare in volo con un Caproni sul Lago di Como, ecco che tutto ciò che può sembrare un sogno o una fiaba poteva accadere davvero, ma per scoprirlo basta seguire fra le pagine di Panettone in velocità la vera storia della pasticceria Baj Milano 1768, confetteria-pasticceria che ai tempi dei futuristi aveva sede in via Santa Radegonda, affacciata su Piazza del Duomo."Panettone in velocità" è un microAspis realizzato in materiali particolarmente pregiati in collaborazione con il MArT Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, con la Casa d’Arte Futurista Depero di Rovereto e soprattutto con Baj Milano 1768
Autori: Fortunato Depero e Filippo Tommaso Marinetti
Baccio Emanuele Maineri